mercoledì 31 marzo 2010

"QUARTO di COPERTINA"

“Se avessi voluto, avrei potuto ancora salvarmi, e non solo dall’ergastolo,ma anche e per quanto sia spiacevole dirlo, da me stesso.Il tempo delle indecisioni era terminato, mi attendeva una scelta,una scelta che si poteva sintetizzare in due semplici parole:vita o morte”
“In questo mio rifiuto, inconscio credo o forse dettato dall’istintodi sopravvivenza, di vedere cosa ci fosse sotto di me, misono cullato per mesi, per anni, fin quando un giorno in cui le maree mi trascinarono in uno specchio d’acqua limpida, abbassando losguardo vidi in lontananza il fondo del mare e, appena sotto di me,i piedi ignari della distanza che li separavano da quel fondo cosìlontano. Solo allora iniziai a rendermi conto di come la mia fosseuna salvezza effimera, illusoria.”
Brevi spaccati di vita carceraria e un tragico fatto di cronaca nera accaduto alla fine degli anni Novanta, fanno da sfondo a questo libro che è insieme romanzo e testimonianza, un percorso emozionante, profondo e commovente in cui l’autore va alla ricerca della propria identità.Un percorso che si snoda attraverso sofferenze e pentimenti, rimorsi e voglia di riscatto personale, per giungere infine alla rinascita come uomo, padre e figlio.Sullo sfondo di una storia vera, l’autore ripercorre attraverso gli occhi delle emozioni gli anni trascorsi in carcere. Un viaggio emozionante, profondo e commovente all’interno dell’IO più profondo.

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